un po’ come Goku quando si allena nella stanza dello spirito e del tempo — solo che invece di allenarmi con Vegeta, stavo orchestrando agenti intelligenti, scrivendo funzioni Lambda e dialogando con Claude 3.5 Sonnet.
Mi ha fatto scoprire un mondo completamente nuovo: quello dell’orchestrazione multi-agente in cloud, dove ogni dettaglio — dalla progettazione delle istruzioni alla gestione dei log — può fare la differenza tra un’idea e un sistema che funziona davvero.
🌍 Il progetto: un agente AI che pianifica viaggi
L’obiettivo? Costruire un sistema in cui agenti AI specializzati collaborano tra loro, orchestrati da un supervisore, per aiutare l’utente a:
trovare un hotel o un Airbnb
scegliere un ristorante
costruire un mini itinerario su misura
In pratica, un piccolo team di assistenti digitali che si parlano, si attivano a vicenda, e risolvono i problemi dell’utente come un gruppo affiatato.
☁️ I superpoteri di AWS al servizio degli agenti
Per realizzarlo, ho usato alcuni dei servizi AWS che ormai considero la mia cassetta degli attrezzi AI:
Lambda: il cuore operativo, dove la logica degli agenti prende vita
IAM: per gestire i permessi e i ruoli degli agenti
S3: per archiviare i file CSV con le informazioni su hotel, ristoranti, airbnb
Bedrock: per costruire e gestire gli agenti AI con Claude 3.5 Sonnet
API Gateway: per esporre il sistema tramite API
🧠Agenti specializzati + un Supervisore che orchestra tutto
Ogni agente ha un compito preciso:
L’Agente Supervisore riceve la richiesta iniziale e decide chi deve agire
L’Agente Alloggi si occupa della selezione di hotel o Airbnb
L’Agente Ristoranti suggerisce dove mangiare
Il bello? Vederli collaborare in modo fluido. Come una scena dietro le quinte in cui ogni attore sa quando entrare e cosa dire.
Il supervisore si basa su un set di istruzioni di collaborazione che scriviamo noi — un po’ come un direttore d’orchestra che ha lo spartito e sa quando far intervenire i fiati o gli archi.
🎯 L’Agente Alloggi lavora in modo condizionale
Prima di tutto, raccoglie le preferenze dell’utente: tipo di struttura, città, presenza di piscina, sauna, animali…
Poi, le converte in parametri e invoca dinamicamente la funzione corretta.
Un assaggio del comportamento condizionale, in puro stile AWS Lambda:
Il sistema decide quale funzione attivare, quali dati filtrare e come rispondere, in base ai parametri raccolti nella conversazione.
🔄 Un processo conversazionale, ma rigoroso
Ecco un estratto delle istruzioni che l’Agente Alloggi segue:
You need to determine if they want a hotel or an Airbnb:
If hotel: you must know the city.
If Airbnb: you must know the city, whether pets are allowed, and if a sauna or pool is needed. You must convert all responses of the user to either “Yes” or “No”.
🧪 Debugging e tracciamento: vedere l’AI pensare
Qui viene il nerd-core. Ho scoperto quanto possa essere chiaro e visuale il debugging in questo sistema:
Con AWS CloudWatch Logs ho potuto debuggare ogni Lambda, ispezionando richieste e risposte passo passo
Con la funzione “Mostra traccia”, ho visualizzato tutto il ragionamento dell’agente supervisore nel tab Orchestrazione e Knowledge base
E soprattutto: la Multi-agent collaboration trace timeline offre una vista visiva e cronologica di come e quando ogni agente si attiva. In pratica, una timeline interattiva del pensiero distribuito.
Vedere l’interazione tra agenti così chiaramente mi ha aiutata a migliorare, ottimizzare e… divertirmi.
🧪 Test con Postman
Una volta finito tutto, ho testato le API con Postman. E con grande soddisfazione… funzionava! 🎉
Passando alla chiamato un body, con un session id costante, potevo continuare a parlare con il mio sistema di agenti!
✨ Modulare, riutilizzabile, scalabile
Le funzioni Lambda sono assegnate agli agenti, non “incollate” a essi. Questo le rende versionabili, modulari e riutilizzabili: possono essere usate in altri progetti, aggiornate in sicurezza e scalate in automatico.
La vera potenza è la separazione tra logica e orchestrazione.
È come costruire con i LEGO… ma per sistemi intelligenti.
🎯 Cosa mi porto a casa
✅ Ho imparato a orchestrare agenti intelligenti in un sistema fluido e collaborativo
✅ Ho scoperto come collegare il potere dei LLM con dati strutturati reali
✅ Ho acquisito confidenza con Bedrock, Lambda, IAM, API Gateway e S3
✅ Ho visto quanto sia potente rendere visibile il ragionamento dell’AI
E soprattutto: mi sono sentita una costruttrice di mondi digitali.
💡 Se stai pensando di esplorare il mondo degli agenti AI e ti interessa andare oltre il prompt engineering, consiglio di partire proprio da qui:
Bedrock + Lambda + un pizzico di architettura.
Potresti finire per costruire… molto più di quanto immagini.
Ho appena completato il corso "Learning to Meditate" di Zero To Mastery e non posso fare a meno di condividere come questa pratica abbia trasformato la mia routine quotidiana. In pochi mesi, sono passata da essere una novizia della meditazione (ma di quelle persone che non reggono 2 minuti!) a qualcuno che può iniziare ad […]
Poco fa, mentre guardavo un episodio di Grey's Anatomy, una frase mi ha colpita: "La nostra meta-analisi conferma la correlazione tra il microbioma intestinale e l'Alzheimer." "Bene, allora guardiamo i dati." Ma i dati, da soli, non raccontano tutta la storia. La correlazione ci dice che due fenomeni si muovono insieme, ma non ci dice […]